Giornata Mondiale contro il Cancro: Close the Care Gap

Si celebra oggi, sabato 4 febbraio, la Giornata Mondiale contro il Cancro, un’iniziativa globale che si pone come obiettivo quello di sensibilizzare, migliorare l’educazione e incoraggiare gli interventi contro le disuguaglianze nelle cure oncologiche.

Per 1 persona su 5 affette da cancro la tempestività delle cure è di estrema importanza. Nonostante questo dato, non tutti ricevono lo stesso tipo di trattamento: circa la metà della popolazione mondiale non ha alcun accesso ai servizi sanitari essenziali.

Promossa dalla Union for International Cancer Control e sostenuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Giornata, giunta al ventitreesimo anniversario, rappresenta un importante richiamo per riflettere su cosa ognuno può fare per combattere il cancro.

“Close the Care Gap – Everyone deserves access to cancer care”, ovvero, “Colmare il gap sulla cura – Tutti meritano l’accesso alla cura del cancro” è il tema della campagna riproposto anche quest’anno e intende richiamare l’attenzione sull’importanza della comprensione e del riconoscimento delle disuguaglianze nella cura del cancro in tutto il mondo.

Proponendola nuovamente, dunque, si intende unire le voci di tutto il mondo e passare all’azione in diversi modi che spaziano dall’offrire un passaggio a chi deve sottoporsi alle cure oncologiche alla garanzia – all’interno delle scuole locali – di soluzioni alimentari sane e a prezzi accessibili.

In occasione della Giornata Mondiale, inoltre, è stato redatto il registro europeo delle disuguaglianze, nato da un’iniziativa faro del piano europeo di lotta contro il cancro e chefornisce dati solidi e affidabili sulla prevenzione e sulla cura del cancro per individuare le tendenze, nonché le disparità e le disuguaglianze tra Stati membri e regionali.

Il cancro in Italia: i dati

Si stima che nel 2020 il 6 % della popolazione italiana fosse affetto da tumore. L’incidenza e la mortalità per patologia tumorale in Italia sono inferiori rispetto alla media dell’UE; inoltre, si registra un graduale declino della mortalità. Negli uomini si registra un’incidenza del tumore superiore e minori probabilità di guarigione rispetto alle donne, ma anche un più rapido calo del tasso di mortalità.

L’Italia registra risultati relativamente buoni per quanto riguarda gli indicatori di qualità, con tassi di sopravvivenza al cancro leggermente superiori alla media dell’UE. Il paese ha creato un sistema di reti di cura per ridurre le disuguaglianze di accesso tra le regioni, e ha attivato percorsi per i pazienti al fine di garantire un’assistenza sanitaria olistica e multidisciplinare per tutti. I registri tumori locali coprono il 70 % della popolazione italiana; inoltre, è in fase di sviluppo un registro nazionale che raccoglie i dati dei registri regionali. Tuttavia, gli indicatori della qualità delle cure oncologiche non sono ancora diffusi. La pandemia ha gravemente ostacolato la prevenzione e la cura del cancro, ma ha anche evidenziato l’importanza degli investimenti compiuti dall’Italia nell’assistenza domiciliare – a partire dal 2020 – per ridurre le disuguaglianze nell’accesso.

Consulta il registro qui.