Giornata Mondiale della Salute 2024: “My health, my right”

L’urgenza di un impegno globale per garantire accesso ai servizi sanitari e promuovere il benessere fisico

Si celebra oggi, domenica 7 aprile 2024, la Giornata Mondiale della Salute, una ricorrenza istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1949 che ha come obiettivo quello di focalizzare l’attenzione della comunità internazionale sulle sfide cruciali della promozione del benessere fisico.

“My health, my right” è il tema scelto per quest’edizione, selezionato per porre l’attenzione sul fatto che tutti abbiano il diritto di avere accesso ai servizi sanitari, alla corretta informazione, oltre che all’acqua potabile sicura, all’aria salubre e alla buona alimentazione.

Il concetto di salute, dopotutto, è in continua evoluzione: gli ultimi anni dimostrano come – in tutto il mondo – il diritto alla salute sia sempre più minacciato a causa di malattie e disastri.

L’appello dell’OMS è chiaro: “Servono 1.5 miliardi di dollari per far fronte alle emergenze globali nell’anno in corso per far sì che si protegga la salute delle popolazioni più vulnerabili in tutto il mondo”.

“Per coloro che affrontano emergenze – ha aggiunto il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS – le interruzioni dei Servizi sanitari essenziali spesso fanno la differenza tra la vita e la morte. L’assistenza sanitaria salva vite. I Servizi sanitari sono fondamentali, anche per spezzare il circolo vizioso che troppo spesso lascia le comunità in uno stato pericoloso e dipendono da un’assistenza di emergenza ancora maggiore”.

Il sostegno previsto per il 2024, dunque, permetterà l’assistenza sanitaria salvavita, la distribuzione di forniture e attrezzature sanitarie, insieme al mantenimento dei Servizi Sanitari essenziali per garantire un’assistenza continua. Questo finanziamento consentirà l’accesso diretto all’assistenza sanitaria per le comunità in aree difficili da raggiungere.

Celebrare questa giornata, dunque, non è solo un momento di riflessione, ma un’occasione per rinnovare l’impegno globale verso la salute come diritto fondamentale per tutti.