Si celebra oggi – mercoledì 31 maggio – la Giornata Mondiale senza Tabacco, un’iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per sensibilizzare sugli effetti del fumo, seconda causa di morte nel mondo con 8 milioni di vittime l’anno.
Come ogni anno la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) ha fatto il punto sull’abitudine del fumo e ha rilanciato la sua lotta senza riserve contro il tabagismo. Per Francesco Schittulli, presidente di LILT nazionale «La Giornata Mondiale senza Tabacco è uno dei capisaldi del programma annuale di prevenzione oncologica della LILT ed è l’occasione per prendere coscienza dell’evoluzione del consumo di tabacco, in particolar modo tra i giovani, e in particolare tra le ragazze».
Lo scenario attuale, inoltre, è reso più complesso dall’introduzione delle sigarette elettroniche, a tabacco riscaldato e delle recenti puff bar. «Se inizialmente – ha commentato Schittulli – questi nuovi dispositivi si sono presentati sul mercato come sostituti alla sigaretta, ora si stanno affermando come scelte elettive, dettate principalmente dalla moda del momento. Un dato che dimostra quanto la consapevolezza dei rischi legati a questi nuovi modi di fumare sia ancora parziale». «Un altro dato emerso dalla ricerca – ha concluso – è quel 70% di fumatori che ha tentato almeno una volta a smettere. Una percentuale importante, che ci porta ad un’altra sfida: quella di essere in grado di intercettare e di accompagnare con l’adeguato supporto tutte le persone che dimostrano la volontà di smettere».
Obiettivo di questa giornata 2023, dunque, è quella di creare un ambiente senza tabacco per una prima generazione libera entro il 2028. Per fare ciò, ecco quali sono gli obiettivi da creare e raggiungere:
La Giornata Mondiale senza Tabacco è fondamentale per seminare messaggi di prevenzione che attecchiscano nell’animo dei giovani, anche alla luce dell’importanza che questi ultimi possono avere nell’incentivare uno stile di vita libero dal fumo per una più lunga e migliore qualità di vita.